Le aziende che vogliono migliorare le proprie prestazioni dovrebbero prendere in considerazione il Management By Objectives (MBO): può non essere molto popolare al giorno d’oggi, ma rimane efficace per gestire il frenetico ambiente di lavoro odierno.

Scoprite i fondamenti di un MBO, i suoi potenziali vantaggi e svantaggi per le aziende e le cinque fasi del processo.

 

Che cos’è la gestione per obiettivi?

La gestione per obiettivi (MBO) garantisce che gli obiettivi di lavoro di ciascun membro del team siano in linea con gli obiettivi aziendali. Peter Drucker ha introdotto questa strategia nel suo libro “The Practice of Management”, pubblicato nel 1954. Solo negli anni Sessanta il metodo ha raggiunto la popolarità.

Peter Drucker ha esposto diversi principi dell’MBO nel suo libro. Tra questi, la definizione di obiettivi sfidanti ma raggiungibili con l’aiuto dei dipendenti e il feedback quotidiano. L’attenzione deve essere rivolta agli incentivi anziché alle punizioni. Inoltre, i manager dovrebbero concentrarsi sull’aiutare i loro membri a migliorare e a crescere, senza punirli se non raggiungono gli obiettivi.

 

Qual è lo scopo della gestione per obiettivi (MBO)?

L’obiettivo principale di un MBO è migliorare le prestazioni dell’azienda allineando gli obiettivi dei dipendenti e dei team a quelli dell’azienda. Inoltre, mira a promuovere il coinvolgimento e l’impegno dei dipendenti, coinvolgendoli nella definizione di obiettivi e piani d’azione.

 

Vantaggi della gestione per obiettivi

I vantaggi di un MBO sono molteplici. Eccone alcuni:

• Aumento della produttività del team: Con un MBO, i membri del team contribuiscono alla creazione degli obiettivi di lavoro. Questo coinvolgimento e la presenza di una serie di compiti chiari possono incoraggiarli a dare il massimo sul lavoro.
• Forza lavoro potenziata: Un MBO è uno strumento potente per favorire l’empowerment della forza lavoro, in quanto consente ai dipendenti di avere voce in capitolo sugli obiettivi da raggiungere e di appropriarsi del proprio lavoro.
• Migliore comunicazione: Un MBO richiede che la direzione collabori con i dipendenti nella definizione degli obiettivi, il che può incoraggiare la trasparenza e la chiarezza. I Manager devono inoltre fornire regolarmente feedback e valutazioni delle prestazioni dei dipendenti.

 

Svantaggi della gestione per obiettivi

L’MBO non è una soluzione manageriale unica che può o deve essere utilizzata in tutte le situazioni. Ha anche una serie di svantaggi, come ad esempio:

• Eccessivo orientamento agli obiettivi: Un MBO potrebbe far sì che le aziende si concentrino così intensamente su obiettivi e traguardi da trascurare altri aspetti essenziali di un’azienda, come il comportamento dei dipendenti, le condizioni di lavoro e la cultura aziendale.
• Soluzioni non sane: I dipendenti potrebbero utilizzare qualsiasi mezzo necessario per raggiungere gli obiettivi a causa dei tempi di realizzazione. Può comportare l’adozione di scorciatoie, anche se ciò significa sacrificare la qualità del lavoro..
• Aumento della concorrenza sul posto di lavoro: I dipendenti possono diventare più competitivi quando un MBO incorpora un sistema di ricompense estrinseche. L’eccessiva competizione può ostacolare la creazione di un ambiente di lavoro sano.

 

5 passi per creare una buona gestione per obiettivi

Ecco una panoramica delle cinque fasi per creare un buon MBO:

Fase 1: Definizione degli obiettivi dell’azienda

Il primo passo del processo MBO è la definizione degli obiettivi organizzativi. Gli obiettivi dell’organizzazione possono essere ricavati dalla mission e dalla vision dell’azienda.

 

Fase 2: tradurre gli obiettivi organizzativi in obiettivi per i dipendenti

Dopo aver definito gli obiettivi dell’azienda, il passo successivo sarà tradurli in obiettivi individuali per ciascun dipendente. Utilizzate il quadro SMART (specifico, misurabile, raggiungibile, pertinente e limitato nel tempo) per personalizzare gli obiettivi di ciascun membro del team. 

Dovete coinvolgere nel processo anche il vostro team. Organizzate riunioni individuali con il personale, in modo che conosca gli obiettivi da raggiungere entro un determinato periodo di tempo e le risorse di cui dispone.

 

Fase 3: monitoraggio dei progressi del dipendente

Mentre i dipendenti lavorano per raggiungere i loro obiettivi lavorativi personali, i manager devono monitorare le loro prestazioni. È possibile utilizzare uno strumento di gestione dei progetti per raccogliere le metriche di successo e scoprire se i dipendenti stanno raggiungendo gli obiettivi e i risultati chiave (OKR). Un monitoraggio regolare vi permetterà anche di valutare la produttività del vostro team.

 

Fase 4: valutazione delle prestazioni

Il passo successivo sarà la valutazione delle prestazioni. I manager forniranno un feedback personale su ciò che ciascun dipendente sta facendo bene. Si può anche discutere delle aree che il dipendente può migliorare. Si noti che un MBO si basa sul rinforzo positivo e sull’aiutare i dipendenti a migliorare e a crescere.

 

Fase 5: premiare i risultati ottenuti

La fase finale di un MBO consiste nel premiare il team per i risultati ottenuti. I premi possono includere incentivi, come bonus o riconoscimenti. Questa fase contribuisce a rafforzare lo spirito di squadra e incoraggia i dipendenti a impegnarsi maggiormente nel proprio lavoro.

 

 

Esempi di gestione per obiettivi

Ecco alcuni esempi di aziende reali che hanno utilizzato l’approccio MBO per migliorare le loro prestazioni aziendali.

• Utilizzando il modello MBO come guida, Hewlett-Packard ha sviluppato un sistema in cui gli obiettivi venivano discussi a ogni livello manageriale. Il risultato è stato un sistema di obiettivi integrato.
• Intel utilizza un modello scritto per rendere più chiari gli obiettivi e le finalità aziendali. Questo facilita la comunicazione dei punti principali del modello MBO.
• Xerox ha implementato un sistema in cui la direzione e i subordinati si incontrano regolarmente per stabilire gli obiettivi e trovare soluzioni a opportunità e problemi.

 

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