Approfondimenti

NEXT – Future. Innovation. Evolution. Un viaggio tra mercati, culture e opportunità: come navigare il lavoro globale

Evento NEXT - Future. Innovation. Evolution: confronto globale tra mercati e opportunità

NEXT – Future. Innovation. Evolution. Un viaggio tra mercati, culture e opportunità: come navigare il lavoro globale

In un momento storico in cui i confini tra mercati si assottigliano e le aziende si trovano a gestire sfide globali sempre più complesse, è nato il nostro evento “NEXT – Future. Innovation. Evolution. A Journey Around the World”, organizzato in collaborazione tra Kilpatrick Executive e Chiomenti, con un formato ispirato alle conferenze esclusive in stile Aspen Institute. L’evento ha messo in dialogo esperti di diverse industrie e leader aziendali per comprendere i modelli di business, le dinamiche del lavoro e le opportunità presenti nei cinque continenti.

Il format Aspen, famoso per il suo approccio immersivo e collaborativo, è stato scelto per creare un ambiente dove il confronto diretto, il dialogo aperto e le riflessioni strategiche potessero emergere senza filtri. La conferenza ha visto l’alternarsi di interventi mirati e tavole rotonde dinamiche, moderate con grande maestria da Francesca Chialà – TED speaker, business coach ed executive trainer – e ha ospitato nomi illustri come Cristina Spagna e Jaap Hoekstra (Kilpatrick Executive), Franco Ghiringhelli (MAIRE), Fabrizio Rutschmann (Snam S.p.A.), Marco Mossuto (Bonfiglioli), Maurizio Bodano (Maison Buccellati – Richemont), Elena Panzera (SAS EMEA-AP e Presidente AIDP Lombardia), Massimo Grandi (Zambon), Costanza Ramorino (ING Italy), Marco Russomando (Illimity), Annalisa Reale (Chiomenti), Monica Piscureanu (RINA), Oliviero Bernardi (Zurich Insurance) e Alessio Macrì (Barry Callebaut Group), provenienti da settori strategici come energia, finanza, manifattura, lusso e tecnologia. Ognuno di loro ha portato la propria esperienza sul campo, offrendo una panoramica autentica delle specificità di ciascun mercato globale.

L’obiettivo? Attraversare Oriente e Occidente, Nord e Sud del mondo per analizzare le best practices, comprendere le difficoltà operative e scoprire nuove prospettive per il futuro del lavoro. Ecco cosa abbiamo imparato.

America Settentrionale e Latina: Opportunità da Cogliere e Sfide da Affrontare

Stati Uniti: velocità, innovazione e scalabilità

Negli Stati Uniti, il business corre veloce. Qui, non c’è spazio per l’attesa: chi prende decisioni rapide e sa scalare i progetti a livello nazionale, e oltre, è destinato a vincere. Ma questa corsa costante ha un prezzo: alta competizione, stress e turnover. Le aziende italiane possono trovare il loro spazio portando il meglio del Made in Italy – qualità e attenzione ai dettagli – unito a un tocco di agilità operativa. Perché negli Stati Uniti, qualità senza velocità è una gara persa in partenza.

Messico: dove il business inizia con una stretta di mano

In Messico, non basta un buon contratto: per avere successo bisogna prima costruire fiducia. Qui gli affari nascono tra cene informali e incontri faccia a faccia, non dietro una scrivania. Le scadenze sono flessibili, ma per chi sa come navigare queste dinamiche si aprono porte durature. Le aziende italiane hanno già trovato terreno fertile nel settore manifatturiero e automotive, dove la richiesta di prodotti di qualità è costante. Ma senza legami umani profondi, anche il miglior prodotto rischia di non arrivare a destinazione.

Brasile: terra di opportunità e normative da decifrare

Il Brasile non è solo un mercato, è un intero continente da esplorare. Le sue dimensioni e diversità regionali lo rendono affascinante ma complesso, con una burocrazia che può rallentare anche il più solido dei progetti. Ma chi investe localmente può trasformare le difficoltà in vantaggi competitivi. Settori come agroindustria, infrastrutture ed energie rinnovabili promettono ricompense per chi sa adattarsi e creare reti sul territorio. In Brasile, il segreto è combinare il pragmatismo legale con la passione per l’innovazione.

Cile: innovazione sostenibile e crescita nel settore energetico

Il Cile è una terra di stabilità e opportunità green, un gioiello per chi punta sulle energie rinnovabili. Ma non è tutto oro quel che luccica: gran parte delle risorse si concentra nell’area centrale, mentre le regioni più remote restano ancora da sviluppare. Per vincere questa sfida, le aziende italiane devono pensare oltre le grandi città e collaborare con le comunità locali. Chi porta tecnologie sostenibili e soluzioni personalizzate può lasciare il segno in un mercato che premia chi innova nel rispetto dell’ambiente.

Europa: Mercati Regolamentati e Opportunità per il Made in Italy

Francia: complessità sindacale e opportunità per il lusso

Fare affari in Francia è un’arte che richiede strategia e diplomazia. Qui, i sindacati sono potenti e spesso inflessibili, ma per chi sa muoversi tra le trattative serrate e le norme complesse, questo mercato offre premi enormi. La Francia è un punto di riferimento globale per moda, lusso e gastronomia di alto livello, dove il Made in Italy è venerato come simbolo di stile e qualità senza tempo. Le aziende italiane possono prosperare portando la loro eccellenza e rafforzando la propria presenza nelle città simbolo del lusso come Parigi, Lione e Marsiglia. Collaborare con i giusti partner locali, gestire le contrattazioni sindacali e rispettare le regole del gioco francese possono fare la differenza tra un progetto di successo e uno bloccato dalla burocrazia.

Germania: dove l’innovazione incontra la sostenibilità

La Germania è sinonimo di ingegneria di precisione e tecnologie avanzate, ma oggi il Paese è a un punto di svolta. Deve affrontare la crescente pressione della concorrenza globale e la transizione verso un’economia sostenibile. Per le aziende italiane, questo rappresenta una straordinaria opportunità. Le imprese che offrono soluzioni tecnologiche eco-friendly, come sistemi di automazione industriale a basso impatto ambientale o tecnologie energetiche sostenibili, possono inserirsi con successo nel mercato tedesco. Collaborare con centri di ricerca e cluster tecnologici locali è la chiave per sviluppare progetti di innovazione congiunta e contribuire alla transizione green del paese. In Germania, chi sa anticipare i cambiamenti e offrire risposte innovative guadagna un posto in prima linea.

Inghilterra: opportunità da cogliere nel post-Brexit

La Brexit ha cambiato le regole del gioco, ma ha anche aperto nuove possibilità. Il Regno Unito, da sempre punto di riferimento per il lusso, oggi sta emergendo come uno dei principali hub per il fintech e le tecnologie verdi. Le aziende italiane possono prosperare in questo ambiente dinamico, specialmente se pronte ad adattarsi ai nuovi requisiti commerciali e doganali. Londra rimane la capitale del business internazionale, ma le opportunità si stanno diffondendo anche in altre città come Manchester e Birmingham, dove settori emergenti stanno creando nuove rotte per gli investimenti. Chi è disposto a rischiare e a reinventare il proprio approccio commerciale può raccogliere i frutti di un mercato in evoluzione.

Romania e Bulgaria: hub emergenti per il settore IT e manifatturiero

Romania e Bulgaria stanno rapidamente diventando i nuovi poli tecnologici e manifatturieri dell’Europa. Con una forza lavoro giovane, motivata e competente, rappresentano la scelta ideale per le aziende italiane che vogliono delocalizzare parte delle attività produttive o sviluppare centri di ricerca e innovazione. Il settore IT è in pieno boom, con startup locali che collaborano con multinazionali per lo sviluppo di software, intelligenza artificiale e cybersecurity. Allo stesso tempo, la produzione manifatturiera beneficia di costi operativi competitivi e di una manodopera qualificata, soprattutto nei settori automobilistico, tessile e delle tecnologie meccaniche. Investire in queste regioni significa accedere a un mix vincente di talento e sostenibilità economica.

Svizzera: innovazione e stabilità economica

Quando si parla di eccellenza, precisione e stabilità, la Svizzera è un esempio da seguire. Questo piccolo Paese è un gigante economico grazie ai suoi settori avanzati: farmaceutico, tecnologico, bancario e delle biotecnologie. Le aziende italiane possono trarre vantaggio collaborando con le imprese svizzere per sviluppare tecnologie avanzate o soluzioni farmaceutiche innovative. Grazie alla sua rete di ricerca d’élite e alla vicinanza geografica, la Svizzera rappresenta una porta d’accesso a mercati internazionali strategici. Qui, il Made in Italy ha un forte appeal, e chi sa presentare prodotti e servizi di alto valore aggiunto può trovare partner affidabili e vantaggi competitivi duraturi.

Finlandia: eccellenza tecnologica e sostenibilità

La Finlandia è un esempio di come tecnologia e sostenibilità possano andare di pari passo. Il Paese ha creato un ecosistema innovativo che attrae startup e investitori da tutto il mondo, soprattutto nei settori della digitalizzazione, dell’energia rinnovabile e delle tecnologie pulite. Tuttavia, il mercato non è privo di sfide: la carenza di forza lavoro specializzata impone alle aziende straniere di adottare politiche di attrazione e formazione dei talenti locali. Le aziende italiane che collaborano con startup finlandesi o che investono in progetti di digitalizzazione possono aprire la strada a nuove opportunità di crescita. Qui, chi ha una visione lungimirante e investe nelle tecnologie del futuro può cogliere vantaggi significativi in un mercato altamente competitivo e innovativo.

Asia: Innovazione e Produzione in Crescita

Cina: potenziale di crescita e sfide regolamentari

In Cina, il potenziale è immenso: si tratta del mercato dei grandi numeri, dove una buona idea può moltiplicarsi esponenzialmente. Ma non si può improvvisare. Qui, il governo è un attore centrale e il successo passa attraverso relazioni strategiche con partner locali e istituzioni. Le aziende italiane possono prosperare nei settori tecnologico e manifatturiero, ma devono affrontare con cautela le normative stringenti sulla protezione dei dati e sugli investimenti esteri. Chi riesce a navigare questo complesso ecosistema può aprire la porta a un mondo di opportunità.

India: formazione continua e competenze tecniche

L’India è oggi un gigantesco laboratorio di innovazione. Non è più solo la patria della manodopera economica: con un panorama di startup dinamiche e università tecniche in espansione, il Paese offre una vasta riserva di talenti in ingegneria, tecnologia e scienze. Le aziende italiane possono ottenere grandi vantaggi offrendo programmi di formazione continua e opportunità di crescita verticale. Qui, costruire legami con i giovani professionisti significa mettere radici profonde in un ecosistema che non smette mai di evolversi.

Vietnam: la fabbrica emergente dell’Asia

Il Vietnam si è affermato come uno dei centri produttivi più dinamici e promettenti dell’Asia. Grazie alla stabilità politica, ai bassi costi di produzione e a una forza lavoro giovane, rappresenta un’opzione strategica per sviluppare supply chain flessibili ed efficienti. Le aziende italiane possono sfruttarlo come trampolino per esportazioni verso i mercati vicini, tra cui Cina, Giappone e Corea del Sud. Qui, la chiave è costruire partnership solide e pianificare con lungimiranza per massimizzare i vantaggi geografici del paese.

Giappone: innovare nel rispetto delle tradizioni

Il Giappone è un mercato sofisticato, dove ogni prodotto – che sia un dispositivo tecnologico o un capo di lusso – deve combinare innovazione e perfezione. Ma la vera sfida è comprendere e rispettare la cultura locale, basata su gerarchie e rituali formali. Le aziende italiane possono eccellere nei settori del lusso, del design e della tecnologia, ma devono fare attenzione a instaurare relazioni durature e a interpretare correttamente le esigenze dei clienti giapponesi. Qui, la cura del dettaglio è tanto importante quanto la visione innovativa.

Corea del Sud: una potenza tecnologica in continua evoluzione

La Corea del Sud è sinonimo di tecnologia avanzata, competitività e innovazione. Il mercato è dominato da grandi colossi come Samsung, LG e Hyundai, ma anche le aziende italiane possono ritagliarsi il loro spazio, specialmente collaborando con università e centri di ricerca locali. Premiare i talenti interni e investire in sviluppo tecnologico sono le chiavi per accedere a questo ecosistema ad alta intensità competitiva. Qui, il tempo è denaro: chi si muove velocemente e con strategia riesce a emergere.

Thailandia: produzione industriale e logistica

La Thailandia è molto più di una destinazione turistica: è un hub logistico e industriale di primaria importanza nel Sud-est asiatico. Grazie a infrastrutture avanzate e alla sua posizione geografica strategica, le aziende italiane possono utilizzarla come centro operativo per gestire filiere produttive regionali ed esportare verso mercati chiave come Cina, Vietnam e Indonesia. Qui, chi sa gestire i flussi logistici e costruire supply chain integrate può ottenere enormi benefici, riducendo costi e tempi di produzione.

Turchia: flessibilità e infrastrutture produttive

La Turchia è una terra di contrasti, ma è anche una potenza manifatturiera con infrastrutture solide e una forza lavoro flessibile. Tuttavia, le frequenti fluttuazioni economiche richiedono alle aziende italiane di adottare strategie di gestione dei rischi. Collaborare con partner locali esperti può facilitare la produzione su larga scala e garantire stabilità operativa. Settori come automotive, abbigliamento e agroalimentare rappresentano grandi opportunità per chi sa pianificare con cura. In Turchia, chi è strategico e prudente può prosperare anche nei contesti più complessi.

Medio Oriente e Africa: Diversificazione e Inclusione Sociale

Arabia Saudita: oltre il petrolio

L’Arabia Saudita è in piena trasformazione. Con il piano Vision 2030, il regno sta diversificando la sua economia per ridurre la dipendenza dal petrolio e sviluppare settori come turismo, tecnologie verdi e infrastrutture. Per le aziende italiane, è il momento di inserirsi in progetti innovativi che spaziano dal lusso alla sostenibilità. Qui, chi porta qualità e soluzioni su misura trova terreno fertile, ma è essenziale adattarsi a una cultura ancora in evoluzione.

Emirati Arabi e Oman: lusso, tecnologia e talenti da coltivare

Emirati Arabi e Oman stanno puntando su una diversificazione economica che abbraccia il lusso, la tecnologia e le infrastrutture. Dubai e Abu Dhabi rappresentano hub globali per il lusso e il design, mentre l’Oman offre un ambiente più tradizionale ma in crescita per progetti infrastrutturali e turistici. La vera sfida? La fidelizzazione dei talenti. Le aziende italiane che investono in percorsi di carriera chiari, programmi di formazione continua e incentivi personalizzati possono costruire team solidi in un contesto altamente competitivo.

Sudafrica: opportunità tra inclusione e innovazione sociale

Il Sudafrica è il volto della diversità, ma anche della resilienza. Il sistema di Black Economic Empowerment (BEE) promuove l’inclusione economica delle comunità svantaggiate, creando opportunità per le aziende straniere che sanno come adattarsi alle sue regole. Le aziende italiane possono prosperare costruendo team inclusivi e collaborando con partner locali per ottenere un vantaggio competitivo. Qui, chi punta sul rispetto delle differenze può ottenere grandi risultati, sia economici che sociali.

Nord Africa: un crocevia di opportunità e sfide

Il Nord Africa, con Paesi come Egitto, Marocco e Tunisia, è in continua evoluzione. La posizione strategica lo rende un ponte naturale tra Europa e Africa, ideale per sviluppare supply chain efficienti e attività logistiche. Tuttavia, la stabilità politica rappresenta una sfida costante. Le aziende italiane possono trarre vantaggio da accordi bilaterali e partnership strategiche per mitigare i rischi e accedere a un mercato in espansione. Qui, pianificazione e flessibilità sono essenziali per fare la differenza.

Oceania: Crescita Sostenibile e Talenti Locali

Australia: un terreno fertile per innovazione e talenti

In Australia, la caccia ai talenti è una sfida quotidiana. In un mercato altamente competitivo, chi vuole attrarre e trattenere i migliori professionisti deve offrire molto più di un buon stipendio: percorsi di crescita chiari, benefit personalizzati e opportunità di formazione continua sono fondamentali. I settori in rapida espansione, come la green economy e l’IT, offrono infinite possibilità per chi investe in innovazione e sostenibilità. Le aziende italiane possono fare leva sul loro know-how per posizionarsi come partner strategici, puntando su progetti che combinano tecnologia, ambiente e sviluppo personale. In Australia, chi costruisce relazioni durature con i propri dipendenti può ottenere grandi successi.

Navigare i Mercati Globali: Strategie, Connessioni e Opportunità

Il panorama globale non è mai stato così dinamico e ricco di potenziale per le aziende italiane. Dall’innovazione tecnologica asiatica alle opportunità nel lusso europeo, passando per la diversificazione economica del Medio Oriente e il polo manifatturiero del Nord Africa, ogni regione offre specificità uniche e sfide da affrontare con intelligenza strategica. La chiave del successo non è l’approccio standardizzato, ma la capacità di personalizzare le strategie, investire nel capitale umano e adattarsi alle diverse culture. In un mondo dove le connessioni globali definiscono il futuro, chi sa creare sinergie tra mercati, innovazione e talento potrà prosperare su scala internazionale, trasformando ogni sfida in una nuova opportunità di crescita.

L’evento “NEXT – Future. Innovation. Evolution” ha dimostrato quanto sia essenziale il confronto tra leader e professionisti di diversi settori per tracciare la rotta del successo globale. Grazie a una formula ispirata agli esclusivi incontri dell’Aspen Institute, la conferenza ha fornito uno spazio per analisi strategiche, condivisione di esperienze e scambio di best practice. Ogni intervento ha aggiunto una nuova prospettiva, offrendo agli ospiti una comprensione più ampia delle dinamiche del lavoro globale e delle opportunità di business future. Eventi come questo non solo illuminano i percorsi di crescita, ma rafforzano le reti professionali, aprendo porte verso collaborazioni di successo. La vera innovazione, come ci ha insegnato questo viaggio, si costruisce insieme.