Approfondimenti

Navigare tra crescita e impatto globale: my Kilpatrick Experience di Monica Ferrario

Imbarcandoci in un viaggio attraverso il tempo e la crescita, ci sediamo con Monica Ferrario, Client Director del team Kilpatrick dal 2007, per uno sguardo esclusivo al suo percorso di carriera straordinario. Come parte della nostra serie in corso, “La Mia Esperienza in Kilpatrick”, ci immergiamo nell’evoluzione professionale di Monica, testimoniando l’espansione graduale di Kilpatrick dalle sue radici Milanesi a una forza globale con sedi in Europa, Asia e Americhe, attraverso la Svizzera. Il percorso di Monica esemplifica i valori fondamentali che definiscono Kilpatrick – collaborazione internazionale, innovazione e impegno per offrire risultati eccezionali a clienti e candidati. Unitevi a noi mentre esploriamo le sue riflessioni e le prospettive uniche che porta al tavolo.

 

Puoi raccontarci il tuo percorso in Kilpatrick fino ad oggi?

Sono in Kilpatrick dal 2007 e ho avuto l’occasione di crescere molto e vedere l’evoluzione graduale dell’azienda dal cuore di Milano verso molteplici country nel mondo. Oggi siamo presenti a livello globale con 6 Hub operativi in Europa, Asia e Americhe. Ho iniziato la mia esperienza professionale a Milano seguendo clienti nel settore industriali e life science e, grazie alla lungimiranza di Jacob Hoekstra e Cristina Spagna, ho avuto l’opportunità di sviluppare il mercato Svizzero e internazionale sin dalla sua nascita nel 2013 anno di apertura dell’HQ in Svizzera. Da oltre 10 anni Kilpatrick cresce costantemente seguendo clienti in differenti settori di business a livello globale con un team di colleghi con forti competenze sia nella gestione del business che della delivery dei progetti. Lo sviluppo della società è sempre stato seguito dallo sviluppo tecnologico e digitale con strumenti a servizio dei clienti seguendo l’evoluzione del mercato HR in ambito digital.

 

Cosa ti ha attratto di Kilpatrick e cosa ti ha fatto decidere di entrare in azienda?

L’aspetto che mi ha attratto e che continua ad essere una costante in Kilpatrick è la natura internazionale dell’azienda e la capacità di sviluppare progetti cross-border. Stiamo parlando di 20 anni fa ed eravamo la prima società di head hunting in Italia ad operare con una one company a livello internazionale.  Altro elemento è l’innovazione, la lungimiranza e l’anticipazione rispetto ai competitor circa la presenza globale (con uffici di proprietà)  e i primi a insediarsi in Svizzera (HQ Internazionale) con un progetto di espansione Internazionale. Di fatto, oggi possiamo vantare oltre 25 anni di presenza su mercati globali con uffici di proprietà che ci permettono di servire i clienti in Europa, Asia e Americhe.

One Company con forte esperienza locale e internazionale tanto da definirci da sempre come una azienda Glocal.

 

Come si svolge una settimana ordinaria in Kilpatrick?

La settimana di lavoro si svolge spesso dai clienti. Kilpatrick è sempre vicina ai clienti e desidera accompagnarli nella definizione della soluzione e strategia migliore e nella scelta del candidato di talento per l’azienda. La natura internazionale della società mi ha abituata e formata a lavorare, spesso da remoto e in modo agile, sia con i colleghi internazionali che con i clienti che, sovente, sono su basati in countries differenti. Lavorare in remoto è una competenza acquisita in Kilpatrick da anni e ha permesso di seguire clienti e candidati in modo agile e flessibile tenendo in considerazione anche differenti approcci culturali e acquisendo così competenze solide in differenti mercati.

Siamo unici sul mercato nell’approccio collaborativo della gestione di un cliente ossia mi capita di seguire clienti in Svizzera e, con i colleghi, anche le loro branch ad es. In USA,  Turchia o Messico. Quindi, ai progetti locali si aggiungono progetti internazionali multi-country. Le connessioni con i colleghi internazionali sono frequenti e costanti.

Il team di delivery possiede solide competenze nella ricerca di candidati su più Regioni e con competenze linguistiche differenti.

Infine, Kilpatrick punta a diventare il Partner a livello globale dell’azienda cliente avendo consolidato una esperienza su differenti mercati unica e con un eccellente track record in termini di risultati e clienti acquisiti.

Nel corso della settimana differenti sono le attività che prevedono lo svolgimento del business in Svizzera, quindi locale per me, e comprendono oltre alla selezione anche attività di management assessment e leadership coaching. Attività queste ultime che stanno riscuotendo molto successo ed estremamente richieste dai clienti con l’obiettivo di sviluppare internamente executives e candidati di alto potenziale.

 

Puoi descrivere il processo di lavoro con un cliente in Kilpatrick?

Il cliente Kilpatrick ha un unico riferimento per il progetto che è il Client Director che coordina le attività di delivery con le operations globali e il project manager. Avere un unico interlocutore anche su più mercati gestiti è la strategia vincente per instaurare una solida relazione di fiducia con il cliente, definire un processo snello e adattarlo alle sue esigenze, oltre a costruire una strategia solida di approccio ai candidati che fa sì che oltre il 90% delle posizioni viene chiusa in tempi brevi e con elevata qualità.

Nel tempo i progetti e i tools digitali di Kilpatrick hanno permesso ai clienti di seguire l’evoluzione delle nostre ricerche in tempo reale attivando un processo di feedback costante e allineamento sui progressi. Pensiamo al sistema oneApp di proprietà Kilpatrick che offre un livello di customizzazione dei progetti avanzato e competitivo. Si aggiunge anche il background check, Check It Easy,  fondamentale in alcuni Paesi, come USA,  per la verifica del dossier del candidato.

Anche per i servizi di Human Capital il cliente ha un unico referente per la gestione dei progetti..

 

Quali sono i temi o i problemi comuni che i vostri clienti hanno quando richiedono l’Executive Coaching o interventi di leadership advisory?

Negli anni Kilpatrick ha costruito, al suo interno, competenze di leadership advisory grazie ad attività di board advisory, Management Assessment per C-Level e Executive Leadership Coaching. I clienti spesso sentono l’esigenza di affidarsi a professionisti certificati nelle aree di competenza indicate e che al contempo conoscano bene il mercato del lavoro e abbiamo maturato una solida esperienza internazionale. Questi ultimi aspetti permettono a Kilpatrick di fare la differenza nell’erogare modelli di intervento innovativi e strategici utili allo sviluppo richiesto dal cliente. I consulenti specializzati in attività di leadership advisory hanno una lunga esperienza professionale e possiedono certificazioni e formazione a livello internazionale. Personalmente sono 10 anni che seguo percorsi formativi con certificazioni internazionali in USA & Israel. Questo mi ha permesso di strutturare programmi di leadership coaching per C-Level e management assessment fortemente innovativi e che rispondono alle attuali esigenze dei clienti ossia innovazione, trasformazione e sviluppo di una leadership sostenibile.

 

Puoi condividere una storia di successo di uno dei tuoi progetti di executive coaching e medical coaching?

Seguo progetti di executive coaching da oltre 10 anni e lavoro con Executives che sono sollecitati da costanti trasformazioni e transizioni interne all’azienda. Spesso si lavora sulla gestione e allenamento di nuove competenze e nella gestione di nuovi modelli organizzativi e team collaborativi che richiedono modalità e tempistiche differenti. Competenze legate a evoluzioni del mercato attuale del lavoro.

Ricordo due progetti in particolare: il primo di executive coaching all’interno di una multinazionale Svizzera dove ho accompagnato l’AD in un processo di transizione aziendale “faticosa” lavorando sulla motivazione dei collaboratori in situazioni difficili. Il risultato non era scontato, sfidante e nessuno ha lasciato l’azienda dei suoi primi livelli che si sono sentiti ingaggiati e sostenuti. Il team è tuttora coeso a distanza di anni.

Il secondo progetto di medical coaching che ricordo come un grande successo è stato all’interno di un ospedale in Italia e ho seguito il primario di un’area ospedaliera critica e abbiamo lavorato anche qui nella gestione dello stress e su modelli di prevenzione al burnout per tutta la sua equipe. Anche in questo caso le persone hanno superato un periodo molto critico (covid 2021) e la sua equipe non ha registrato assenze, seppure con un alto tasso di gestione delle criticità. Il team è tuttora presente e le tecniche di gestione delle stress sono state applicate anche in altre aree ospedaliere.

 

Puoi raccontarci un momento in cui ti sei sentito particolarmente orgoglioso di far parte del team di Kilpatrick?

Ci sono diversi momenti nei quali mi sento orgogliosa di fare parte di Kilpatrick ed è un orgoglio consolidato negli anni. A distanza di tempo, avendo vissuto l’evoluzione nel tempo dell’azienda, sono orgogliosa di vedere colleghi in Italia e all’estero crescere in azienda e consolidare la loro presenza nell’organizzazione. Sono, altresì, orgogliosa nel raccontare a tutti i clienti esistenti le innovazioni che sono subentrate negli anni ma, anche, ai nuovi clienti i risultati conseguiti ad oggi. Infine, ma non di minore importanza,  la storia di successo di una società di executive search e della lungimiranza di due imprenditori Jacob Hoekstra e Cristina Spagna e della collega Claudia Paoletti che hanno saputo cogliere le sfide andando con coraggio oltre i “confini” (sia delle possibilità ma anche nazionali).

Personalmente sono anche orgogliosa di aver colto l’occasione che anni fa i miei capi mi hanno offerto, ossia di rappresentare la società in Svizzera, per cui sono grata. E ringrazio la Svizzera per avermi accolta ….ormai da 10 anni.

 

Quali consigli darebbe a chi sta cercando di costruire la propria resilienza e adattabilità di fronte alle sfide?

Consiglio a coloro che desiderano cogliere sfide di andare oltre la resilienza, a mio avviso abusata, e di allenare un nuovo mindset basato sulla fiducia in sé stessi, al coraggio e al farsi “amica” anche la paura che diventa spesso una alleata. Una persona che stimo molto di recente mi ha donato una frase in cui crede molto e ritengo efficace “il destino non ti mette mai di fronte un problema che tu non sia in grado di risolvere”. E’ la sintesi perfetta da seguire!